A una settimana dalla festa delle donne ho voluto abbandonare il mio silenzio e mi sono rimessa a scrivere… Dopo la palestra e una cenetta cinese con le amiche ho pensato di raccontarmi un po’ dopo un periodo di silenzio che non voglio neanche commentare! La sera dell’8 marzo non ho festeggiato, perché non ho bisogno di un giorno all’anno per essere donna, io lo sono sempre… Questa cosa me lo ha fatta notare anche un mio caro amico, con il quale lavoro e che mi ha fatto scoprire una nuova vita, la mia nuova vita. Sono veramente fortunata e sapete perché? Perché nonostante io abbia scelto (o mi è stato imposto) di stare sola non soffro la solitudine… Pensate che l’ultimo weekend mi sono chiusa in casa per due giorni e non ho risposto neanche al telefono, ma è stata una mia scelta perché se avessi voluto avrei avuto almeno dieci persone che avrebbero fatto carte false per stare in mia compagnia (e non per fare sesso!!!). Così stasera, mentre ridevo con le mie amiche, mi sono sentita orgogliosa di me, perché io sono una donna sola, ma non mi sento sola! E tornando a casa mi sono messa a pensare a tutte quelle donne che si annullano solo per avere un uomo accanto, accettando le umiliazioni, i tradimenti, e qualche volta anche la solitudine di stare in un rapporto finito… Conosco tante persone che non si sentono niente senza la loro metà, ma non si sono accorte che sono la metà di niente, perché hanno dimenticato la loro dignità… Io invece no! Sono sola è vero, dormo sola in un letto grande è vero, mi mantengo da sola è vero, ma quando mi guardo allo specchio, o meglio quando mi specchio negli occhi dei miei amici più cari, leggo la stima e il rispetto che, molto spesso, uomini che ho amato non mi hanno dato. Perciò vorrei chiedere a tutte quelle donne (comprese quelle che hanno invaso il locale dove lavoro durante la serata dell’8 marzo) di festeggiare la loro femminilità ogni giorno attraverso un po’ più di dignità!